Che cos’è la depurazione?
Con il termine depurazione si indica la stimolazione degli organi emuntori, quelli deputati cioè allo smaltimento delle tossine. Questi organi sono:
- fegato;
- intestino;
- reni;
- polmoni;
- pelle.
La depurazione serve quindi a smaltire le scorie che si accumulano nel nostro organismo in seguito ai processi metabolici, a una scorretta alimentazione, all’inquinamento atmosferico e allo stress ambientale.
Al cambio di stagione, o dopo una convalescenza (in seguito a una cospicua assunzione di farmaci), il nostro organismo può trovarsi sovraccarico di scorie.
Ecco perché, in questi periodi, è utile sostenere l’attività depurativa aiutando il corpo a “canalizzare” ed eliminare scorie e tossine.
Cosa sono le tossine?
Con il termine tossine si indicano sostanze di vario tipo ed origine, che si possono accumulare nel corpo. Le tossine che il corpo non riesce a smaltire a lungo andare danneggiano la nostra salute.
Queste sostanze si suddividono in due categorie.
Tossine endogene:
Tossine esogene:
L’inquinamento, per esempio, secondo alcuni studi, avrebbe conseguenze negative anche sui reni, oltre che su polmoni e cervello.
I danni delle tossine:
Prima di spiegare come depurare l’organismo, vediamo di capire perché è utile farlo.
Un accumulo di tossine può incidere negativamente sul funzionamento di vari organi e favorire l’insorgenza di problemi di salute.
A lungo andare, infatti, queste scorie se non smaltite adeguatamente, favoriscono una condizione di tossiemia. Questa condizione indebolisce le cellule e le porta a morire precocemente.
Le prime conseguenze possono essere segnali inviati dal nostro corpo, come:
- stanchezza cronica
- irritazioni intestinali o stitichezza
- sfoghi cutanei
- mal di testa
Questi sintomi sono assolutamente generici e possono anche essere correlati ad altri disturbi. Per questo motivo, è bene “giocare d’anticipo” e aiutare il corpo a depurarsi al cambio di stagione.
Come depurare l’organismo? Agire su più fronti
Per evitare lo sviluppo di un ambiente sbilanciato e carico di tossine, è bene stimolare fegato, intestino, reni, polmoni e pelle.
L’ideale sarebbe effettuare questa stimolazione per un periodo di tempo sufficiente (di solito 40 giorni) a “rimettere in moto” i meccanismi di depurazione.
Questo trattamento “detox” deve essere sempre abbinato a un’alimentazione corretta, per ottenere buoni risultati.
Ma come depurare l’organismo per far vivere le cellule del nostro corpo in un ambiente, per così dire, “più pulito”?
L’ideale è agire su più fronti. Vediamo assieme alcuni suggerimenti
Depurare il fegato:
Per una buona disintossicazione, è dunque utile sostenere l’attività epatica con piante come tarassaco o cardo mariano. Un valido supporto arriva anche da un’integrazione di glutatione, un potente antiossidante naturale che è molto concentrato proprio a livello del fegato.
Quando il carico di tossine da smaltire è molto elevato, il fegato può infatti esaurire le scorte di glutatione. Questa carenza, oltre a impedire lo smaltimento delle tossine, favorisce a lungo andare anche danni epatici.
Depurare l'intestino:
I sali biliari svolgono innanzitutto una funzione “detergente” utile per emulsionare i grassi. Una scarsa produzione di bile incide sulla nutrizione generale e si riflette sul transito intestinale. La prima diretta conseguenza sarà un aumento della stitichezza con conseguente putrefazione intestinale.
Come se non bastasse, una scarsa produzione di bile favorisce uno stato di acidosi. Quando la bile prodotta scarseggia, infatti, risulta più difficile neutralizzare il contenuto acido gastrico.
Ottimi sostegni naturali alla produzione di bile sono il boldo e la curcuma, che possono essere usati sotto forma di estratti da soli o in sinergia con altre piante specifiche.
In presenza poi di un transito intestinale bloccato, può essere d’aiuto anche l’assunzione di piante come aloe, cascara o rabarbaro.
Un aiuto in più può arrivare anche da una periodica pulizia del colon, effettuata anche da soli con un clistere.
Drenare i liquidi:
Per questo motivo è fondamentale mantenere in perfetta efficienza i reni e le vie urinarie sostenendo la loro attività.
Uno scarso apporto di liquidi unito a un eccessivo consumo di sodio e proteine animali a lungo andare affatica i reni.
Per aiutare i reni e l’intero apparato urinario nel compito di “pulire” il sangue e di veicolarne all’esterno gli scarti, sono di supporto piante che favoriscono la naturale eliminazione dei liquidi. Tra le piante più indicate ricordiamo la betulla, il mais, il finocchio e l’aparine.
Come depurare l’organismo: conclusioni
La depurazione dell’organismo può essere sostenuta anche, come visto, dall’utilizzo di piante specifiche.
L’eliminazione delle scorie al cambio di stagione favorirà anche l’efficienza delle cellule e degli organi del corpo, primi fra tutti il fegato.
La disintossicazione è quindi un necessario presupposto all’assorbimento di sostanze e nutritivi “benefici”.
Ecco perché un regime detox può essere indicato anche prima di iniziare un percorso di dimagrimento o per favorire l’assimilazione di nutritivi specifici.
Buona Depurazione!
Antonella Balducci