CORSA E POSTURA...

Scritto il 12/03/2021
da Antonella Balducci


Nel mondo del running molti sembrano preferire concentrarsi su elementi come l’appoggio del piede, ritenendoli erroneamente il “segreto” su cui lavorare per migliorare la tecnica a 360°. La scomoda verità è che, invece, l’appoggio dovrebbe invece essere l’ultimo dettaglio su cui lavorare poiché tutto parte in realtà dall’avere una postura corretta.

Cosa si intende per “postura”?

La postura può essere definita in modo generico come la posizione che il nostro corpo deve assumere nello spazio per rispondere alla forza di gravità in modo efficiente, quindi con il minor dispendio energetico possibile. Per noi esseri umani è infatti fondamentale mantenere una postura corretta non solo nella corsa, ma in ogni aspetto della nostra giornata, al fine di riuscire ad ottimizzare la gestione e l’uso delle nostre risorse di energia, l’impegno richiesto da certi muscoli e il relax di altri.

Oggi l’attenzione verso questo aspetto è sempre più sottovalutata e se dovessimo fare un’analisi della postura che la maggior parte delle persone tiene nel corso della propria giornata sono certo che il risultato non sarebbe incoraggiante. Ancora una volta, sono la quotidianità e l’ambiente le vere cause di tutto questo. È inutile girarci intorno: l’habitat in cui viviamo condiziona inevitabilmente il modo in cui ci muoviamo, se e quanto ci muoviamo, ed ha ripercussioni dirette sulle “abitudini di movimento” che il nostro corpo apprende nel tempo. Perché se è vero che il nostro corpo impara a fare bene ciò che gli facciamo fare più spesso, se questo è però un’abitudine sbagliata o poco salutare, esso la apprenderà comunque e, anzi, diventerà persino molto abile nell’eseguirla.

In poche parole l’uso eccessivo di sedie e divani, di mezzi di trasporto quali le auto o la metro, di strumenti come pc o cellulari, ci ha portato nel tempo ad assumere condizionamenti posturali errati che negli anni potranno essere fonte di dolori ed infortuni e che influenzeranno negativamente anche la nostra corsa, con tutte le conseguenze che questo comporta.

Quali sono le vere conseguenze di una postura errata?

Parlando di corsa, mantenere un assetto posturale non ottimale ci porta inevitabilmente a non scaricare e gestire in modo corretto l’impatto col terreno che questa disciplina inevitabilmente richiede.

Quando corriamo, infatti, ogni impatto con il terreno ha un valore che può essere di svariate volte il nostro peso corporeo, a seconda della velocità tenuta e del terreno su cui ci troviamo. Per essere ammortizzato nel modo corretto, ossia senza traumi, richiede che tutta la nostra struttura (intesa come muscoli, tendini, ossa e articolazioni) lavori in modo ottimale, che l’attivazione muscolare avvenga nel modo corretto e che, dunque, ogni muscolo possa svolgere il lavoro esatto per cui è stato progettato. Se non c’è una postura corretta questa attivazione muscolare non risulta possibile.

Una postura errata nella corsa si traduce di conseguenza nell’incapacità del nostro corpo di ammortizzare bene l’impatto di questo movimento. Muscoli, tendini e articolazioni sono chiamati ad assolvere un lavoro a cui non sono preposti, sopportando carichi e assorbendo shock eccessivi. Un chiaro effetto collaterale sono alcuni tra gli infortuni più comuni tra i runner, come ad esempio l’infiammazione della bandelletta, i dolori alle ginocchia o i dolori a carico della zona lombare, che in alcuni casi possono derivare proprio da una errata postura di corsa che porta a sovraccaricare e sollecitare eccessivamente queste aree del nostro corpo.

Che fare?

Scopritelo in questo video dove vi portiamo a scoprire come migliorare da subito la vostra postura nella corsa!

Conclusione:

Chiaramente quelle nel video sono solo alcune indicazioni che vi forniranno i primi parametri di valutazione ed i primi consigli per iniziare a prestare attenzione e lavorare sulla vostra postura. Il discorso completo è più ampio e coinvolge inevitabilmente gli altri tre pilastri, relax, ritmo e appoggio del piede, di cui parleremo in articoli futuri. Un buon lavoro sulla tecnica di corsa, che miri quindi a renderla fluida, dinamica ed efficiente, non può prescindere da un serio lavoro su ogni pilastro. Ora però sapete da dove partire: proprio dalla postura! Da essa, infatti, dipenderà il successo dei vostri passi successivi.

 

Buona Corsa a Tutti!

Antonella Balducci