I MOTIVI PER CUI LA CORSA CURA L'ANSIA...

Scritto il 02/06/2022
da Antonella Balducci


Si sa ormai da tempo che la corsa e le attività sportive in generale contribuiscono al rilascio di sostanze stimolanti, al runner’s high e al benessere. Quello che si sa meno è il perché. James Maddux, professore di Psicologia alla George Mason University, ha dato al riguardo delle spiegazioni inedite e particolarmente interessanti. Sappiamo insomma che correre fa bene all’umore ma esattamente perché funziona in tal senso?
Scopriamolo.

Distrazione mentale

Per quanto la corsa e alcune attività sportive possano essere svolte con “il pilota automatico” poiché richiedono la ripetizione di gesti e non – almeno non in gara – un particolare impegno del cervello nello studio della strategia da utilizzare per usare al meglio le energie, è altrettanto vero che il lavoro richiesto al cervello non è trascurabile.

Specie quando si svolgono allenamenti particolarmente impegnativi e tecnici, o anche quando si lavora in soglia o oltre (cioè quando è richiesto uno sforzo fisico considerevole che deve essere aiutato dalla mente), la concentrazione è fondamentale.

Essere concentrati in queste sessioni di allenamento o durante una gara tiene occupata la mente a perseguire un obiettivo preciso, che la distrae da problemi più contingenti.

Il luogo

Il contesto in cui ti alleni è importantissimo e, dato che nel caso della corsa si tratta soprattutto dell’esterno, i benefici dello stare in un ambiente naturale sono innegabili.

Già alcune ricerche anni fa avevano tentato di calcolare quanto fosse consigliabile vivere immersi nella natura per avere benefici, concludendo che anche due ore alla settimana possono migliorare l’umore e combattere l’ansia.

Nota che si parla di “essere immersi nella natura”, non di frequentarla marginalmente. Più il contesto naturale in cui si corre è ampio e sconfinato, più i benefici che se ne traggono sono profondi.

Se però corri sai già che da questo punto di vista parti con un certo vantaggio: corri all’esterno e l’unico accorgimento da adottare è quindi quello di farlo in un parco o fuori dai centri abitati, in modo da essere più direttamente a contatto con il mondo naturale.

Qual è il motivo per il quale correre all’esterno e nella natura ti permette di controllare l’ansia e la depressione? Sembra che la causa sia da ricercarsi nella ritrovata connessione con un ambiente nel quale i nostri antenati e progenitori erano abituati a vivere sempre e da sempre.

La soddisfazione personale

L’ultimo motivo che, sempre secondo il professor James Maddux, spiegherebbe l’efficacia della corsa nella cura di ansia e depressione è da ricercarsi negli effetti secondari della corsa.
Pensaci: quando corri stai rispettando un impegno preso solo da te e con te. La conseguenza è che acquisti o fortifichi la fiducia in te stesso o te stessa. Più ritrovi e consolidi questa sensazione di sicurezza e controllo individuale, più puoi tenere a bada l’ansia.

Cos’è infatti l’ansia? L’origine della parola può aiutarci a capire: deriva infatti dal latino “angĕre“ che significa “stringere” e ben rappresenta la sgradevole sensazione che a volte ci prende di essere messi all’angolo, di non avere scampo, di avere una visione della realtà e del futuro molto limitata e asfissiante.

La percezione di quanto si può fare attraverso l’impegno e la motivazione praticando sport può invece aiutarti ad allargare la visione e, con essa, a intravedere diverse prospettive che possono farti capire di non essere realmente messo all’angolo e soprattutto non così debole come pensavi.

La corsa, almeno in quest’ultimo caso, farebbe capire alla mente angosciata che esiste un’alternativa e che dipende solo da lei. Ti permetterebbe insomma di allargare il campo visivo fino a farti vedere che ci sono diverse possibilità e che si può sempre allontanarsi dall’angolo in cui ansia e depressione ti hanno messo.

Meno ansia in tre mosse

Come controllare un’ansia di tipo fisiologico (quella patologica ha un’origine diversa, è più invalidante e deve essere trattata diversamente e da mani esperte)?
Non ci sono una risposta univoca o una pillola da prendere ma di certo distrarre la mente dai suoi angosciosi problemi impegnandola in qualcosa che richieda concentrazione, il farlo in un luogo naturale e infine constatare che sei capace di farlo (con conseguente aumento dell’autostima) possono fare tantissimo per ridarti una dimensione di serenità e rilassatezza. Cacciando via l’ansia.

Buon Lavoro!

Antonella Balducci