Ti sembrerà strano pensare alla camminata come un “segno vitale,” ma in realtà è ormai considerata uno degli indicatori principali della salute complessiva, soprattutto con l’avanzare dell’età. Ciò che la ricerca sta scoprendo è che non solo camminare fa bene (questo già lo sapevamo, no?) ma soprattutto che il modo in cui lo si fa può indicare l’insorgenza di problematiche fisiche più o meno gravi. Si stanno insomma scoprendo sempre più connessioni tra il modo in cui camminiamo e il nostro benessere fisico e mentale.
Camminare è molto più che camminare
A prima vista, camminare può sembrare un’azione banale, quasi automatica. Eppure, come sottolinea Peggy Cawthon, epidemiologa e direttrice scientifica del California Pacific Medical Center Research Institute, è una delle attività più complesse che il nostro corpo compie. Non a caso, è anche uno dei campi di studio più interessanti per chi cerca di migliorare la qualità della vita con l’avanzare dell’età.
Cawthon sottolinea un dato sorprendente: la velocità con cui cammini è strettamente legata al rischio di mortalità. “Per ragioni che ancora non comprendiamo del tutto, il ritmo della camminata è correlato al rischio di morire,” afferma. Chi riesce a mantenere un buon passo non solo vive più a lungo, ma spesso gode anche di una vita migliore.
Perché la mobilità è fondamentale
Il movimento è la chiave per mantenere l’indipendenza con l’età. Secondo il National Institute on Aging, la perdita di mobilità è tra le principali cause di perdita di autonomia negli anziani. Ricordiamo quello che diciamo spesso: non si smette di fare attività fisica perché si invecchia ma si invecchia perché si smette di fare attività fisica.
Essere meno attivi è insomma un indicatore del declino cognitivo. Quindi smettere di muoversi non è solo un rischio fisico, ma anche mentale.
Negli ultimi anni si è cominciato a leggere in particolare la velocità del passo come il “sesto segno vitale” perché predice una vasta gamma di problemi di salute. Come spiega Jessie VanSwearingen, professoressa di terapia fisica all’Università di Pittsburgh, “Camminare coinvolge ogni sistema del corpo.” Cambiamenti nella camminata, anche se impercettibili, possono essere i primi segnali di un problema di salute.
Come camminare meglio (e perché farlo)
Camminare bene non è solo questione di velocità. Conta anche la postura, l’equilibrio e la qualità del movimento. Ecco alcuni consigli pratici per migliorare il tuo passo e mantenerlo nel tempo:
- Cammina abitualmente Anche una passeggiata di 30 minuti al giorno può fare molto (e di certo fa di più della sedentarietà). Prova a camminare in un parco, in città o ovunque ti faccia sentire bene.
- Tieni il ritmo Mantenere un buon ritmo è essenziale. Se ti accorgi che stai rallentando senza motivo, potrebbe essere il momento di consultare un medico.
- C’entra tutto il corpo Camminare non riguarda solo le gambe. Quando cammini, mantieni una postura eretta, muovi le braccia in modo naturale e cerca di coinvolgere il tuo core per stabilizzarti.
- Ascolta il tuo corpo Cambiamenti improvvisi nel modo in cui cammini possono essere segnali di problemi più seri. Non ignorarli perché una diagnosi precoce può fare la differenza.
Il potere della camminata per la mente e il corpo
Come accade con la corsa, anche se con modalità e intensità diverse, anche camminare migliora non solo la tua salute fisica, ma è anche quella mentale. Molti studi hanno dimostrato che le passeggiate regolari possono ridurre i livelli di stress, migliorare l’umore e persino aumentare la creatività. E non dimenticare che camminare in gruppo o con un amico può trasformare questa attività in un momento sociale e motivante, oltre che alleggerirti di una certa noia che, a volte, può accompagnarti nelle lunghe passeggiate.
Un passo alla volta
Inizia oggi, un passo alla volta. Abituati a muoverti il più possibile a piedi. Se non vivi in una megalopoli e non devi per forza spostarti in auto, introduci sempre di più la camminata nella tua routine quotidiana. Non importa se il tuo ritmo è lento o veloce: ciò che conta è muoversi. Camminare è un gesto semplice ma potente, capace di mantenerti in salute, indipendente e felice. Non sottovalutarlo, specie se devi riflettere, farti venire idee o risolvere qualche problema: è incredibile quanto una semplice passeggiata possa fare per la tua creatività. E soprattutto ricorda che ogni passo che fai è un investimento nel tuo futuro.
BUON LAVORO!
Antonella Balducci