QUANDO SOSTITUIRE LE TUE SCARPE DA CORSA....

Scritto il 15/09/2023
da Antonella Balducci


Ti senti leggero, quasi come se corressi in assenza di gravità. Sale l’adrenalina e ti sembra di essere invincibile. Un sogno? Una specie. È quello stato che viene definito come lo “sballo del corridore”. Uno sballo che finisce nel momento esatto in cui senti qualcosa che non va, qualcosa che nel peggiore dei casi si trasformerà in un vero e proprio dolore che ti impedirà di correre. Ovviamente non è detto che capiti, e di sicuro non ti voglio portare sfortuna (se sei scaramantico ti è concesso toccare ferro).

Non sempre è possibile prevenire un infortunio. Alcuni eventi accadono accidentalmente e non è possibile evitarli, nonostante tutte le precauzione che puoi aver preso. Una cosa è certa: puoi escludere dalla lista dei possibili infortuni quelli che dipendono dall’utilizzo di scarpe da corsa eccessivamente consumate.

Per quanto possano essere le tue scarpe preferite arriverà il momento in cui dovrai sostituirle. Ostinarti a continuare a correrci potrebbe non essere per niente una buona idea. Sostituire con la giusta frequenza le tue scarpe è estremamente importante. Delle scarpe eccessivamente usurate possono aumentare il rischio di farti male.

Come capire quando è arrivato il momento di sostituire le tue scarpe da corsa?

Riconoscere lo stato di usura

Anche qualora possedessi il modello di scarpa da corsa top di gamma sul mercato, inevitabilmente a furia di correrci si consumerà. La velocità e la modalità in cui si usurerà dipenderà da diversi fattori: il numero di chilometri corsi settimanalmente, le superfici sulle quali correrai, il tuo modo di appoggiare il piede e infine la struttura della scarpa.

Chilometro dopo chilometro, allenamento dopo allenamento, i materiali con cui sono costruite le scarpe e le schiume ammortizzanti perderanno in efficacia a causa della compressione dei materiali, andando a ridurre non solo il comfort ma anche il supporto e la capacità di assorbire gli urti. Nel peggiore dei casi potrebbe risentirne anche la tua meccanica di corsa.

Una scarpa che ha perso la sua capacità di ammortizzazione avrà una ripercussione sulle tue articolazioni. L’impatto di ogni passo al suolo sarà più intenso e traumatico, oltre che potenzialmente dannoso.

La suola è invece la parte della scarpa che dovrebbe essere più resistente e duratura, la tomaia quella struttura che avvolge il tuo piede, stabilizzandolo e mantenendolo fermo e saldo nella scarpa. Entrambe questa componenti sono destinate a consumarsi con l’utilizzo. Fai sempre attenzione che né l’una né l’altra si buchino per evitare che sassolini, ghiaietta e corpi estranei entrino nella scarpa.

Attento ai segnali

Sfortunatamente manca loro solo la parola. Le tue scarpe da corsa non possono dirti quando è arrivato il tempo dei saluti. Pertanto toccherà a te capire quando sarà arrivato il momento di congedarle: una suola evidentemente consumata, la perdita di aderenza del battistrada, una schiuma visibilmente frantumata oppure l’insorgere di noie e fastidi, se non addirittura dolori, al termine di ogni corsa.

Osservare come hai usurato le tue vecchie scarpe da corsa ti dirà che tipo di corridore sei e ti guiderà nella scelta del nuovo paio. Ti è mai successo che recandoti in negozio, il rivenditore ti chiedesse di vedere le tue vecchie scarpe da corsa? Per osservarne l’usura e provare a saperne di più sulle tue abitudini di corridore.

Monitora il chilometraggio

Mediamente una scarpa da corsa dovrebbe coprire un chilometraggio che va dai 500 agli 800 chilometri. Proseguire oltre potrebbe rivelarsi rischioso per le ragioni di cui sopra.

Oggi è facile tenere traccia del tuo chilometraggio grazie al supporto di app come Garmin Connect o Strava.

Lo stile di corsa, il peso corporeo, la tipologia e la qualità dei materiali della scarpa possono concorrere a influenzarne la durata e la necessità di sostituzione.

Il fattore tempo

Oltre al chilometraggio alcuni corridori basano la sostituzione delle scarpe sul tempo, o meglio sull’età della scarpa poiché i materiali possono deteriorarsi anche con un uso limitato. In linea di massima il periodo di tempo entro cui poter correre in sicurezza con un paio di scarpe da corsa va dai 6 ai 12 mesi.

È anche vero che questo non è il miglior metro di giudizio per poter valutare la sostituzione di una scarpa. Meglio affidarsi al chilometraggio complessivo e in generale considerare anche tutti gli altri fattori.

Fattori individuali e valutazione personale

I fattori individuali hanno il peso maggiore nella decisione finale. Tua la meccanica di corsa, tua l’anatomia del piede, tue le sensazioni.

Tutti questi fattori, uniti alla storia degli infortuni pregressi, devono sempre essere presi in esame quando si acquista una scarpa nuova. Anche qualora volessi acquistare lo stesso modello devi prestare attenzione perché potresti non essere più lo stesso corridore di qualche tempo fa. Potresti essere diventato più veloce per esempio. Potresti aver sviluppato più forza nelle gambe o appoggiare diversamente il piede a terra. Sono tutti fattori da tenere in considerazione e che influenzeranno la tua scelta finale.

Per questo motivo è importante fare un check regolare alle tue scarpe e cercare una consulenza professionale con l’analisi dell’appoggio per esempio, nel momento in cui deciderai di cambiarle.

Non correre rischi inutili

Alcuni dei potenziali rischi di indossare scarpe eccessivamente usurate sono l’insorgere di: tendiniti, fratture da stress, sindrome da stress tibiale, fasciate plantare, dolore al ginocchio e nel complesso un maggior affaticamento delle articolazioni.

Prenditene cura

Visto e considerato il prezzo medio di una scarpa da corsa, una buona abitudine può essere quella di cercare di prolungarle la durata di vita. Per esempio alternandone due paia o prestando attenzione alla corretta pulizia e asciugatura, oltre che il luogo in cui le conserviamo.

Dai sempre la priorità alla salute del tuo piede e investi in scarpe da corsa di buona qualità affinché tu possa godere sempre di un’esperienza di corsa confortevole senza incorrere in infortuni. Il tuo corpo ti ringrazierà!

Buon Lavoro!

Antonella Balducci