TAPERING O SCARICO PRE GARA: COME E PERCHE' FARLO...

Scritto il 15/12/2023
da Antonella Balducci


Dopo una lunga notte arriva sempre il giorno, dopo una lunga salita c’è (quasi) sempre una lunga discesa e dopo una fase di carico dovrebbe esserci sempre una fase di scarico.

La pratica del tapering consiste nel diminuire il volume degli allenamenti nel periodo che precede la gara.

A cosa serve?

Lo scopo del periodo di scarico prima di affrontare il grande giorno è quello di eliminare l’affaticamento muscolare ed eventuali dolori che potrebbero essere emersi nel corso della preparazione. È una parte importante che non andrebbe sottovalutata perché consente di recuperare energie e brillantezza, sia fisica che mentale. Contrariamente a quello che potresti essere portato a pensare arrivare “scarico” ti farà affrontare la gara con più carica.

Come scaricare?

Per massimizzare i benefici degli allenamenti svolti fino a questo punto esistono due modi per scaricare:

  • il primo si basa sullo stabilire la durata del periodo di scarico, che può variare in base alla tipologia di gara e stagione ma anche e soprattutto alla singola persona (sesso, età, background sportivo ecc…);
  • una volta stabilita la durata del tapering si potrà procedere con uno scarico più lento, lineare o rapido. Rimodulare il carico degli allenamenti è il secondo fattore su cui si può costruire la fase di tapering.

Meno volume più intensità

Perché la pratica sia efficace, a una riduzione del volume di allenamento deve corrispondere uguale o maggiore intensità delle singole sedute. Meno allenamenti e più brevi, quindi con meno serie e/o ripetute.

Seguire un processo più o meno lungo, o uno scarico più o meno consistente degli allenamenti non dovrà mai portare a un’interruzione degli stessi. Scaricare non significa non allenarsi.

Melius deficere quam abundare

In questo caso invertendo l’ordine degli addendi il risultato cambia, eccome se cambia! Spinti dalla continua voglia di fare siamo portati a fare troppo. Così facendo andremo incontro a un autosabotaggio inconsapevole, arrivando spompi al giorno che abbiamo bramato per mesi, rischiando nella peggiore delle ipotesi di fare “crack”.

Se avrai seguito un’attenta programmazione nei mesi precedenti avrai messo tutto il fieno in cascina necessario per affrontare il D-Day. Se avrai fatto come la formica che ha lavorato per mettere da parte le provviste potrai concederti un periodo più easy, in cui rigenerarti e arrivare a dare il meglio di te nel raggiungimento del tuo obiettivo!

 

Buon Lavoro!

 

Antonella Balducci