CONTRATTURA SCHIENA: PERCHE' SI VERIFICA E COME EVITARLA...

Scritto il 26/11/2021
da Antonella Balducci


Il mal di schiena è una patologia che disturba un numero molto elevato di persone. Le cause possono essere molto diverse tra di loro e avere origine da traumi, da posture o da patologie che interessano la schiena e la colonna vertebrale. Spesso, tuttavia, si tratta di un disturbo di origine muscolare: la contrattura schiena.

La contrattura muscolare è un tipico infortunio muscolare: della stessa famiglia dello stiramento e dello strappo, è originato da un eccessivo stress muscolare. La schiena può essere interessata da questo disturbo quando si fanno dei movimenti inconsulti oppure quando si sollevano pesi eccessivi per la propria struttura muscolare.

Contrattura muscolare schiena: che cos’è

Le contratture alla schiena sono un disturbo piuttosto comune, che va distinto dal classico colpo della strega.

Le contratture muscolari si originano quando c’è un’eccessiva sollecitazione del muscolo, che ne provoca una alterazione del tono. Tuttavia, a differenza di altri infortuni, come lo strappo muscolare, non c’è una vera e propria lesione della fibra muscolare, ma solo una alterazione.

 

Si verifica quando il muscolo subisce una improvvisa contrazione, di tipo involontario, in seguito ad un trauma.

In sostanza, quando il muscolo percepisce una eccessiva sollecitazione, risponde con una contrazione come reazione difensiva. Tuttavia, la contrazione provoca non solo dolore e difficoltà ad articolare i movimenti ma anche rigidità del muscolo e ipertonia.

Nella maggior parte dei casi le contratture interessano gli arti, ma non sono così rare nemmeno le contratture muscolari schiena e le contratture muscolari collo.

Le cause di questo tipo di infortunio di possono distinguere tra cause sportive e cause non sportive.

  • Le cause sportive sono quelle legate a un trauma o un infortunio che si realizza nel momento in cui si sta svolgendo attività sportiva o attività preparatoria allo sport;
  • Le cause non sportive sono quelle legate all’attività quotidiana, come sollevare un peso eccessivo o compiere dei movimenti scoordinati.

Contrattura schiena: le cause sportive

Quando si fa sport non è così improbabile che si venga colpiti da un infortunio di tipo muscolare, come la contrattura. Questo tipo di infortunio viene classificato come lieve, in quanto non determina un vero danno alle fibre muscolari. Tuttavia, può essere molto doloroso e invalidante, tanto da costringere alla sospensione dell’attività sportiva.

Di solito, le contratture alla schiena si verificano più per traumi indiretti che per traumi diretti, ovvero senza che vi sia una forza esterna a provocarli. Più che uno scontro di gioco, possono essere movimenti non corretti durante il gesto atletico.

In particolare, le cause predisponenti possono essere:

  • Mancanza di un corretto riscaldamento prima di iniziare l’attività sportiva;
  • Programma di preparazione muscolare non adeguato;
  • Svolgimento di gesti atletici o di esercizi non commisurati alle proprie possibilità;
  • Perdita del controllo del gesto atletico che si sta compiendo;
  • Eccessiva sollecitazione muscolare e affaticamento muscolare ;
  • Movimenti inconsulti e scoordinati.

Per evitare di trovarsi in queste situazioni, è fondamentale prepararsi correttamente seguendo un programma di allenamento concordato con il proprio allenatore o preparatore atletico.

Contrattura schiena: tipologie

Le contratture possono colpire aree diverse della schiena e definire, così, tre tipi diversi di contrattura:

  • Contrattura cervicale: interessa la parte superiore della schiena verso, appunto l’area cervicale, tra il collo e la scapola. Di solito, i movimenti che la originano sono quelli compiuti dalle braccia e dal collo. Per quanto riguarda il collo, le contratture possono essere provocate dalla rotazione verso destra o sinistra della testa oppure dell’estensione della testa indietro. Per quanto riguarda, invece, il collo, i movimenti più a rischio sono quelli che coinvolgono l’estensione della spalla.
  • Contrattura dorsale: interessa la parte situata al di sotto dell’area cervicale. Anche in questo caso sono prevalentemente i movimenti di collo e braccia a provocare la contrattura, tuttavia, questa si realizza in una parte leggermente più bassa della schiena.
  • Contrattura lombare: interessa la parte inferiore della schiena, provoca dolore e rigidità e può rendere difficile mantenere la posizione eretta o seduta, ma anche articolare alcuni movimenti. In genere, si verifica in seguito a movimenti del busto, come flessione anteriore o di ritorno dopo la flessione, come per esempio quando ci si piega per raccogliere un oggetto oppure quando si solleva da terra un peso eccessivo o, infine, quando si solleva un peso anche non eccessivo ma in modo brusco.

Contrattura alla schiena: sintomi

Non sempre è facile distinguere una contrattura da un altro tipo di infortunio. In molti casi, infatti, si possono confondere con dolori derivanti da discopatia, soprattutto quando interessano la zona lombare.

A differenza dalla sciatica, invece, la contrattura alla schiena non provoca il classico dolore verso la gamba e il ginocchio, ma rimane localizzato nella fascia lombare.

Oltre al dolore e alla rigidità, si possono osservare i seguenti sintomi:

  • Formicolio dell’area muscolare interessata e schiena contratta.
  • Difficoltà di articolare i movimenti nell’area colpita e nelle aree vicine. Se è interessata la zona cervicale, potrebbe essere difficile articolare i movimenti di collo e braccia.
  • Assenza di dolore quando il muscolo viene tenuto a riposo.
  • Aumento del dolore e della rigidità quando viene sollecitato il muscolo, specie con movimenti bruschi.

I tempi di recupero dopo la contrattura

Dopo la contrattura è necessario mantenere il muscolo interessato a riposo. Anche se a caldo si riesce a proseguire l’attività durante la quale si è verificato l’infortunio, è sempre consigliabile sospenderla immediatamente per evitare di peggiorare le condizioni.

Di solito, inizialmente la contrattura si presenta in modo acuto, con dolore intenso e ipertonia muscolare. Con il passare dei giorni tende a ridursi spontaneamente, ma in modo molto lieve, pertanto, è consigliabile rivolgersi al medico per gli accertamenti e i trattamenti indicati. Rispetto ad altre zone, la contrattura alla schiena può persistere a lungo se non trattata correttamente e recidivare.

Buon Lavoro

Antonella Balducci