VITAMINA K: PROPRIETA' E BENEFICI....

Scritto il 24/02/2024
da Antonella Balducci


È  fondamentale per la coagulazione del sangue, la salute delle ossa e per regolare il metabolismo. Ecco perché non deve mai mancare, soprattutto, agli sportivi...

Conosciuta per le funzione di coagulazione del sangue, la vitamina K è molto di più. "Viene suddivisa in tre gruppi: vitamina K1 (fillochinone) di origine vegetale che interviene nei processi di coagulazione del sangue,  K2 (menachinone) di origine batterica e fondamentale per il benessere delle ossa, K3 (menadione idrosolubile) di origine sintetica che rientra nella formulazione di farmaci per regolare la coagulazione" - spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista. È una vitamina liposolubile; "viene assorbita a livello del tenue e incorporata all’interno di micelle in presenza della bile e del succo pancreatico". Presenta un’importante caratteristica: "il corpo umano è in grado di produrla in autonomia grazie al prezioso lavoro della flora batterica intestinale".

"Sono tanti" spiega la nutrizionista
. Coagulazione del sangue. La vitamina K svolge un ruolo fondamentale nella sintesi dei fattori di coagulazione, come la protrombina, essenziale per fermare le emorragie e guarire le ferite. 
. Salute delle ossa. È coinvolta nella regolazione del metabolismo osseo e nell'assorbimento del calcio nelle ossa, contribuendo così a mantenere la densità ossea e prevenire l'osteoporosi. 
. Salute cardiovascolare. La vitamina K può contribuire a ridurre il rischio di calcificazione e inibire l’irrigidimento delle arterie, un fattore di rischio per malattie cardiovascolari come l'aterosclerosi
. Regolazione del metabolismo. Sia dei lipidi, sia  dei carboidrati, aiutando a mantenere equilibrati i livelli di zucchero nel sangue e a ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Gli organi di deposito di questa preziosa vitamina sono principalmente il fegato, i polmoni, le ghiandole surrenali, il midollo spinale ed in una piccola quantità i reni.

"La vitamina K agisce attraverso due vie" spiega la nutrizionista:  
. Coagulazione.  È necessaria per la carbossilazione dei fattori di coagulazione nel fegato. Senza vitamina K, questi fattori non possono svolgere il loro ruolo chiave per la corretta coagulazione del sangue.
. Regolazione della calcificazione. La vitamina K svolge un ruolo nella regolazione della calcificazione dei tessuti molli, come le arterie, attraverso la modulazione delle proteine coinvolte nel processo.

Oltre alla sintesi nel nostro corpo, la vitamina K è presente in bietole, pomodori, spinaci, broccoli, cavolfiori, cime di rapa ed in piccole quantità anche nella frutta. La troviamo in alimenti di origine animale: carni bianche e rosse, tuorlo d’uovo, formaggi molli o a pasta dura, latte, burro e soprattutto natto, un cibo fermentato a partire dei fagioli di soia" precisa l'esperta.

Questa vitamina è di grande interesse in ambito sportivo: "occupa un posto importante nella salute delle ossa, è in grado di stimolare la produzione di proteine legate al calcio. Questo aspetto è importante per la robustezza delle ossa, necessaria nel resistere agli impatti fisici e prevenire lesioni,  essenziale nel ridurre il rischio di fratture, migliorando la densità ossea.  Interviene anche nella salute del sistema immunitario, rafforzandolo" precisa Gaia Gottardi.

Non ci stupirà vedere dei lividi o avere sanguinamento gengivale o nasale; "se questa vitamina è carente sarà più difficile rimarginare le ferite. Importante la sua presenza soprattutto per chi deve sottoporsi a interventi chirurgici" conclude l'esperta.