ALLENA LA TUA MENTE: COME NUTRIRE IL TUO CERVELLO...

Scritto il 11/01/2025
da Antonella Balducci


"Dopo aver scoperto come allenare la mente, è giunto il momento di capire come nutrirla. Esattamente come accade per il corpo, la mente deve esercitarsi per potenziarsi ma, poterlo fare in modo corretto, deve avere il giusto nutrimento. Parliamo insomma di sostanze nutritive: un po’ diverse dal cibo ma simili nella funzione: parliamo di cibo per la mente."


Hai mai pensato alla tua mente come a un motore da mantenere ben alimentato? Proprio come il corpo ha bisogno di una dieta equilibrata per funzionare al meglio, anche il cervello richiede una “nutrizione mentale” per rimanere concentrato, creativo e in forma. Se mangi solo cibo spazzatura, sai già come si sente il tuo corpo: pesante, stanco, senza energia. Per la mente vale lo stesso discorso: i cibi sono ciò che fai entrare dagli occhi e dalle orecchie e, credici, possono avere un’influenza tanto positiva quanto negativa. Se viene riempita di stimoli di bassa qualità ne soffre, ma con i giusti ingredienti, puoi trasformarla in una macchina perfettamente funzionante e soprattutto di grande aiuto nella tua vita e anche nello sport, perché in fondo è quello lo scopo principale. O, meglio ancora: nutrire bene la mente significa rinforzarla in modo che ti sia di aiuto sia nella vita di tutti i giorni che nello sport. Due piccioni con una fava, insomma :)

Distrazione, stanchezza mentale e creatività in calo: il problema della “dieta mentale” sbagliata

Ti capita di sentirti distratto, con la mente annebbiata o incapace di focalizzarti su qualsiasi cosa, dall’impegno più importante alla bolletta che devi pagare? In genere si minimizza la cosa, dicendosi che si tratta di stanchezza generica o di stress (lo stress è un vestito che purtroppo sta bene ovunque). E se invece dipendesse anche dalla qualità degli input che dai alla tua mente?

Pensaci: come tutti sei ormai sommerso da una valanga di informazioni. Notizie, messaggi, post sui social, immagini, video, previsioni e avvertimenti. Ti sei mai chiesto di quante di queste hai davvero bisogno? E poi: quante di queste nutrono davvero il tuo cervello? La tendenza a riempirci di contenuti poco stimolanti, come video virali, scroll infinito e articoli superficiali, è il corrispondente di mangiare caramelle invece che verdure o frutta: danno una soddisfazione momentanea seguita da un crollo energetico. Con ciò non vogliamo dire che le caramelle non siano buone, intendiamoci: mangeresti però solo quelle? Potresti affermare seriamente che costituiscano una dieta equilibrata?

Stai sovraccaricando il tuo cervello

Viviamo nell’epoca della “fast information”: notizie rapide, aggiornamenti continui e contenuti che puntano più a catturare l’attenzione che a informare. Questo flusso incessante di dati, spesso ripetitivi o, peggio ancora, negativi, affatica il cervello. Del resto è abituato da migliaia e migliaia di anni a essere più reattivo alle cattive notizie (quelle che, almeno una volta, ti potevano salvare la vita e solo conoscendole potevi sperare di sopravvivere). Oggi non è più così eppure il nostro cervello è ancora più facilmente stimolato a consumare contenuti superficiali rispetto a quelli più complessi ma che richiedono elaborazione e fatica.

Cibarsi solo di informazioni di scarsa qualità indebolisce la capacità di concentrazione e ti rende meno incline a riflettere in profondità. Non è colpa tua, ma dell’ambiente che ti circonda: proprio come nei supermercati, anche nel mondo digitale siamo circondati da cibo informazione spazzatura. Non tutta eh, ma molta sì.

Come nutrire la mente con qualità

1. I cibi mentali di qualità

Così come una dieta sana inizia con la scelta di alimenti nutrienti, la tua dieta mentale dovrebbe includere stimoli di qualità. Cerca quindi letture che ti sfidino a pensare in modo diverso, come saggi, articoli ben documentati o narrativa che ampli i tuoi orizzonti.

Anche le conversazioni con persone di opinioni diverse possono essere uno stimolo incredibile: allenano a loro volta la mente a cambiare punto di vista e a valutare qualcosa in modo diverso. Immagina questo “allenamento” come degli esercizi per fortificare il core: non sono direttamente inerenti alla corsa, ma la aiutano, poiché preparano altre parti del tuo corpo a collaborare con le gambe.

Non ti bastano le buone letture o le conversazioni con persone intelligenti e con diversi punti di vista? Allora puoi ascoltare podcast educativi o guardare video che ti insegnano qualcosa di nuovo. Questi sono i “superfood” della mente.

Come capire se questa “dieta” funziona? È molto semplice: ogni sera, prima di chiudere gli occhi, chiediti “Oggi ho imparato qualcosa di nuovo?”.

2. Limita i contenuti di scarsa qualità

Sappiamo bene qual è la fonte principale di contenuti di scarsa qualità: sono i social media. Con ciò non vogliamo affatto dire che tutto quello che ci trovi sia pessimo, anzi: spesso ci si trovano cose interessantissime. Pensare però che tutto il nutrimento della tua mente possa derivare da loro non è solo illusorio: è pure dannoso.

Evita quindi il doomscrolling e impara a riconoscere le fake news. Questo non significa eliminare completamente i momenti di svago, ma far sì che non siano tutto ciò che “consumi” nella tua “giornata mentale”. Prova a chiederti: questo contenuto mi sta arricchendo o mi sta solo facendo perdere tempo? E poi chiediti anche, fra un post e l’ennesimo video di TikTok “Non mi sarò infilato nell’ennesimo buco senza fondo (non a caso in inglese definito “rabbit hole”, nel senso che non ha fine)?

3. Integra momenti di nutrizione mentale nella tua routine

La chiave per una buona alimentazione mentale è l’intenzionalità. Dedica almeno 15-30 minuti al giorno a un’attività che nutra davvero il tuo cervello: leggere un libro, seguire un corso online o semplicemente dedicarti a una passeggiata riflessiva. Considera questi momenti come un investimento su te stesso, proprio come faresti per andare in palestra o mangiare sano.

Concedici qualche parola per elogiare l’ozio. Anche esso può essere altamente creativo e può, soprattutto, nutrire la mente. Parliamo dell’ozio inteso come pausa dal lavoro e come momento in cui non fai niente di produttivo. Quindi: se non hai voglia di distrarti con un libro o con un documentario (e va benissimo non averne sempre voglia), concediti una passeggiata, un po’ di meditazione, l’ascolto della musica a occhi chiusi. Il tuo cervello continuerà a lavorare ma in un modo diverso: vagando per le praterie dell’immaginazione e facendo finalmente quello che gli piace fare. Anche lui deve rilassarsi ogni tanto.

Una dieta sana

Imparare a nutrire la mente con stimoli di qualità non è solo una scelta di benessere, ma anche di capacità di vivere una vita più piena e stimolante. Proprio come una dieta sana rende il corpo più energico e vitale, una “dieta mentale” equilibrata può trasformare il tuo modo di vedere il mondo. Scegli il cibo giusto per la tua mente, e vedrai che concentrazione, creatività e motivazione cresceranno. Il bello è che il cambiamento parte da te: oggi puoi fare la differenza.

Nella prossima puntata vedremo come riposare la mente, perché non di solo allenamento e cibo (anche se per la mente) si vive.

Buon Lavoro!

Antonella Balducci