La “zona brucia grassi” è un concetto scientificamente corretto ma spesso mal interpretato: per dimagrire conta il deficit calorico totale, che si ottiene più efficacemente combinando corsa lenta, alta intensità e forza.
- Il mito: Correre piano brucia solo grassi, quindi è meglio per dimagrire. Falso.
- La verità: A bassa intensità bruci una percentuale maggiore di grassi, ma poche calorie totali rispetto al tempo. Ad alta intensità bruci una percentuale minore di grassi, ma molte più calorie totali (e quindi, alla fine, anche più grassi).
- L’afterburn (EPOC): L’alta intensità (HIIT) fa continuare a bruciare calorie anche dopo la doccia per ripristinare l’equilibrio del corpo.
- Il re è il deficit: Per perdere peso devi bruciare più di quanto mangi. Come lo fai (lento o veloce) è secondario rispetto al bilancio totale.
- La strategia vincente: Non scegliere. Fai il lento per costruire la base e poter correre a lungo. Fai l’allenamento intenso per il boost metabolico. Fai i pesi per tenere alto il metabolismo basale.
“Corri piano per bruciare i grassi”: una mezza verità che ti sta frenando.
Entri in palestra, sali sul tapis roulant o sull’ellittica e guardi il grafico colorato sul display. C’è una zona verde, rassicurante, chiamata “Fat Burn Zone” (Zona Brucia Grassi). Corrisponde a un’intensità bassa, una passeggiata veloce o una corsetta leggera.
Il messaggio sembra chiaro: se vuoi dimagrire, devi stare lì. Se spingi troppo ed entri nella zona “Cardio” o “Performance”, smetterai di bruciare grassi e brucerai solo zuccheri. E tu vuoi bruciare la pancetta, non lo zucchero, giusto?
Ecco, questo ragionamento, pur basandosi su una premessa fisiologica vera, porta a una conclusione pratica sbagliata. È una trappola matematica che ha convinto milioni di persone ad allenarsi meno intensamente di quanto potrebbero, ottenendo meno risultati di quanto vorrebbero.
La matematica del metabolismo: percentuale vs totale calorico
Facciamo un po’ di conti (prometto, semplici).
È vero che a bassa intensità (es. camminata o corsa molto lenta) il corpo usa preferenzialmente i grassi come carburante. Diciamo il 60% dell’energia viene dai grassi e il 40% dagli zuccheri.
Ma il consumo calorico totale è basso.
- Esempio Camminata: Se in 30 minuti bruci 100 calorie. Di queste, il 60% sono grassi = 60 calorie da grassi.
Ad alta intensità (es. corsa veloce o intervalli), il corpo usa più zuccheri perché servono energia rapida. Diciamo che usa solo il 35% di grassi.
Ma il consumo calorico totale schizza alle stelle.
- Esempio Corsa Intensa: Se in 30 minuti bruci 300 calorie. Di queste, il 35% sono grassi = 105 calorie da grassi.
Risultato: Correndo forte hai bruciato una percentuale minore di grassi, ma una quantità totale di grassi quasi doppia! E, soprattutto, hai bruciato il triplo delle calorie totali.
Se il tuo obiettivo è dimagrire, il totale vince sempre sulla percentuale.
Perché l’alta intensità (a volte) brucia di più anche dopo la doccia (EPOC)
C’è un altro fattore che la “zona brucia grassi” non ti dice. Quando finisci la tua corsetta lenta, il tuo battito cardiaco torna normale in pochi minuti e il dispendio calorico extra finisce lì.
Quando fai un allenamento ad alta intensità (come delle ripetute o un HIIT), crei uno “scombussolamento” metabolico. Il tuo corpo va in debito di ossigeno. Per “rimettere a posto la casa” (riportare la temperatura giù, riequilibrare gli ormoni, riparare le fibre), deve lavorare sodo per ore dopo che hai finito.
Si chiama EPOC (Excess Post-exercise Oxygen Consumption). È come se il motore della tua macchina rimanesse acceso al minimo anche dopo averla parcheggiata in garage, continuando a consumare benzina.
Il vero segreto del dimagrimento non è la zona, è il deficit (e la costanza)
Alla fine della giornata, al tuo corpo non importa se le calorie le hai bruciate camminando, correndo forte o facendo burpees. Importa il bilancio netto.
Se hai mangiato 2.000 calorie e ne hai consumate 2.500, perderai peso. Se ne hai consumate 1500, ingrasserai, anche se hai passato due ore nella “zona brucia grassi”.
In massima sintesi, la “zona” è uno strumento utile per gestire la fatica, non per gestire il grasso. La corsa lenta serve a farti correre più a lungo (aumentando il volume e quindi le calorie totali settimanali) senza infortunarti. La corsa veloce serve a farti bruciare tanto in poco tempo.
Il mix perfetto: perché hai bisogno sia del lento che dell’HIIT (e dei pesi)
Quindi, cosa devi fare? Ignorare la zona brucia grassi? Non esattamente. Devi usarla per quello che serve: costruire la resistenza.
La strategia migliore per la composizione corporea è un cocktail:
- Corsa Lenta (80% del tempo): Ti permette di accumulare volume, costruire capillari e insegnare al corpo a essere efficiente. Bruci calorie senza stressarti troppo.
- Alta Intensità / HIIT (20% del tempo): Una o due volte a settimana, spingi il cuore al limite. Attivi l’EPOC, migliori la sensibilità insulinica e dai una scossa al metabolismo.
- Allenamento di Forza (Pesi): I muscoli sono tessuto metabolicamente attivo. Più muscoli hai, più calorie bruci stando fermo. Non correre e basta: costruisci il motore.
Non cercare la scorciatoia magica sul display del tapis roulant. La zona “magica” non esiste. Esiste solo la costanza di muoversi, in tutti i modi possibili.
Buon Lavoro!
Antonella Balducci
